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Londra ha sempre attratto gli italiani, in particolare quelli più giovani che si trasferiscono nella capitale inglese alla ricerca di un lavoro o per imparare la lingua. Ma sette anni fa è cambiato tutto.

Vivere a Londra dopo la Brexit

Nel 2016 gli abitanti della Gran Bretagna hanno scelto di uscire dall’Unione Europea (Brexit). Da allora le condizioni per trasferirsi si sono modificate in modo significativo, con forti restrizioni per ottenere il visto. Per restare a Londra per più dei tre mesi concessi dal visto turistico è stato introdotto un sistema a punti e bisogna accumularne più di 70. I punti vengono concessi in base a una serie di requisiti che riguardano il lavoro, il salario, la formazione e le competenze linguistiche. Per ogni requisito soddisfatto si possono conquistare dai 10 ai 20 punti.

Inoltre, per vivere a Londra sono necessari:

• un passaporto valido;
• il NIN (National Insurance Number): è l’equivalente del codice fiscale italiano. Essenziale per essere assunti in un luogo di lavoro.

I costi della spedizione

Con la Gran Bretagna all’interno dell’Unione Europea eravamo abituati a spedire e comprare oggetti oltre Manica senza preoccuparci della dogana. Ma la Brexit ha portato cambiamenti anche da questo punto di vista, in particolare per quanto riguarda i costi di spedizione dei propri beni. Alle spese per il trasportatore, infatti, vi sono da aggiungere quelle per le formalità doganali presso gli operatori di dogana e quelle per i diritti doganali di import : Iva locale e dazi (imposte indirette calcolate sul valore del prodotto).

Alle spese di dogana si deve aggiungere anche la commissione del trasportatore. È lui il responsabile del passaggio delle merci alla dogana, anticipa l’importo da pagare ed è anche l’unico referente per chi effettua una spedizione. Per i tuoi traslochi o trasporti internazionali rivolgiti a Mastrostefano Air Sea Truck. Ci trovi a Roma, in via Casalciprano, 33 A. Per informazioni chiamaci allo 06.4130586 o scrivici a info@mastrostefano.com.